All good things (come to an end)
New York, inizio anni ’70. Lui è David, primogenito di una ricchissima famiglia attiva nel settore immobiliare, un padre glaciale e opprimente, una passione nascosta per la marijuana. Lei è Katie, sorriso splendido, origini modeste in una famiglia accogliente, il sogno di studiare medicina. Sono giovani e belli, si innamorano, vanno a vivere in una piccola casa nel Vermont aprendo un negozio di cibi biologici, lontani dalla caotica vita della City e dall’autoritario padre di lui.
Sono felici, fino a quando Katie non parla di maternità. Le ferite sepolte nel passato di Mark, segnato da bambino dal suicidio della madre, affiorano improvvisamente e l’equilibrio della giovane coppia non sarà più lo stesso. Altro non è giusto svelare di una trama che, dopo un inizio quasi da commedia, vira decisamente sui binari del thriller. Andrew Jarecki (autore del pluripremiato documentario Una storia americana – Capturing the Friedmans) con Love & Secrets vuole sorprendere lo spettatore, come è evidente fin dal titolo originale, All Good Things, certamente più fuorviante di quello italiano. Il regista si ispira a un fatto di cronaca realmente accaduto e costruisce un thriller semibiografico (i nomi dei personaggi sono inventati) in cui follia, rapporti familiari irrisolti, frustrazioni esistenziali, incomunicabilità, identità sessuale, ingiustizia, senso di colpa e consumo di droghe si sommano e si mescolano in un proliferare di temi che inevitabilmente risultano poco approfonditi e superficiali. Convince invece la scelta di Jarecki di non filmare esplicitamente i momenti in cui esplode la violenza e di lavorare al contrario sia sul fuoricampo, sia sulle reazioni dei personaggi subito successive al climax emotivo della scena. Se Kirsten Dunst emana la consueta radiosa fragilità, Ryan Gosling si misura con l’ennesimo ruolo che si nutre della sua monoespressività. Una monoespressività che diventa indimenticabile, e non è questo evidentemente il caso, solo quando è supportata da una regia e da un personaggio in grado di valorizzarla e farla diventare iconica (c’era riuscito in pieno Winding Refn, solo in parte Clooney). In più, se Jarecki e il rampante interprete di Drive si arrischiano a scomodare Alfred Hitchcock e Anthony Perkins (suvvia, lasciamoli riposare in pace), non ci si può esimere dal “condannarli” per hybris e rimpiangere l’insuperato capolavoro del maestro di Leytonstone.
Love & Secrets [All Good Things, USA 2010] REGIA Andrew Jarecki.
CAST Ryan Gosling, Kirsten Dunst, Frank Langella, Kristen Wiig, Lily Rabe.
SCENEGGIATURA Marcus Hinchey, Andrew Jarecki, Marc Smerling. FOTOGRAFIA Michael Seresin. MONTAGGIO Craig McKay, Shelby Siegel.
Drammatico/Thriller, durata 97 minuti.