adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

Quella casa nel bosco

martedì 22 Maggio, 2012 | di Alice Cucchetti
Quella casa nel bosco
In sala
0
Voto autore:

Ceci n’est pas un horror
Quella casa nel bosco non è un horror. Sì, ci sono cinque ragazzotti di bell’aspetto mediamente tonti, c’è una capanna isolata dall’aria più che sinistra e ci sono pure creature malvagie in attesa di essere risvegliate.

Ma Quella casa nel bosco non è un horror nemmeno nel senso in cui lo era Scream, citazionista e postmoderno, ironico e dissacrante. La ragione di questa differenza sta proprio nell’impossibilità di dire qualcosa in più della trama: se di Scream possiamo tranquillamente raccontare, Quella_casa_nel_boscosenza che la visione risulti compromessa, che è la storia di un serial killer sadico mascherato da “Urlo” di Munch, di Quella casa nel bosco ci è proibito rivelare qualcosa che vada oltre il titolo. Il nodo sta qui: l’esordio alla regia di Drew Goddard non vuole (soltanto) parlare allo spettatore, mettendo una distanza (più o meno ironica, più o meno consapevole) tra quel che si mostra e quel che si dice. Quella casa nel bosco è una pellicola che si costruisce insieme allo spettatore, inscenando (spiattellando, ben oltre la metafora) una coesistenza tra chi guarda e chi crea. Per questo il film di Goddard non è un horror: non agita terrori ancestrali, non problematizza orrori sociali, non si aggrappa alla profondità dei nostri incubi peggiori. È evidente come il film si origini da una riflessione sull’esperienza spettatoriale di un fan dell’horror, e sulle mutazioni di quell’esperienza causate dall’evoluzione del genere stesso. Quello slittamento geniale intuito da Hitchcock, quando ci trascinava via dalle sorti di Marion Crane per trapiantarci nella testa di Norman Bates. Nel 2012, ormai, abbiamo visto tutto, elaborato tutto, rimasticato tutto, sputato tutto: dallo slasher al torture porn, dal falso found footage al j-horror, conosciamo a menadito le regole del gioco. Anzi, traiamo il nostro principale piacere nel riconoscere come familiare la rimessa in scena del medesimo rituale. Quella casa nel bosco ha, come primo obiettivo, quello di divertire. Di prendere in giro, prima che il genere cui finge di appartenere, chi di quel genere si fa promotore. Bonariamente, con affetto, comprensione, partecipazione. Così, il primo e più importante pregio del film, è quello di essere potenzialmente un grandissimo spasso, e questo è il senso primario del suo racconto, dove l’autoriflessione e l’autoironia sono al servizio del divertimento e non viceversa. Certo, costruendo un film sull’identificazione tra chi guarda e chi mette in scena si presuppone come condizione necessaria e sufficiente la propensione dello spettatore di stare al gioco. Ma Goddard e Whedon (che sceneggia), prima di Quella casa nel bosco, hanno scritto Lost, Alias, Buffy, Firefly: la sfida di prescindere dalla disponibilità dello spettatore sono abituati ad accettarla (e spesso a vincerla) da tempo.

Quella casa nel bosco [The Cabin in the Woods, USA 2011] REGIA Drew Goddard.
CAST Kristen Connolly, Chris Hemsworth, Richard Jenkins, Sigourney Weaver.
SCENEGGIATURA Joss Whedon, Drew Goddard. FOTOGRAFIA Peter Deming. MUSICHE David Julyan.
Horror/Commedia, durata 95 minuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly