Festival Fotografia Europea, Reggio Emilia
Narratori di altrui testimonianze
Con Formato ridotto. Libere riscritture del cinema amatoriale l’Associazione Home Movies di Bologna, assieme alla produzione Kiné, dà prova tangibile delle possibilità di utilizzo creativo del patrimonio archivistico dei film di famiglia.
Cinque scrittori emiliano-romagnoli e cinque episodi che coniugano parola scritta e immagini in movimento: Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Enrico Brizzi, Wu Ming 2 e Ugo Cornia si sono confrontati con alcuni dei tantissimi home movies conservati presso l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia. La sfida era quella di attivare uno scambio proficuo tra i testi appositamente scritti dai cinque narratori e i filmini amatoriali, con il loro vincolo al territorio emiliano-romagnolo e i loro echi di memoria storica. Da un lato il materiale di partenza, la sua qualità, la sua grammatica, i suoi “errori”; dall’altro i racconti (riflessioni semi-antropologiche o cronache rivisitate, storie immaginate o ricordi personali) e interventi di manipolazione di varia entità, ad esempio sul montaggio e sulla colonna sonora. Così, ad accomunare i lavori è la variazione sull’interconnessione tra linguaggi diversi, e soprattutto sulle risonanze che questi linguaggi estendono l’uno sull’altro.
Nell’episodio Il mare d’inverno le parole di Cavazzoni emergono dall’osservazione divertita delle immagini: la riviera romagnola affollata di bagnanti in estate, battuta dal vento e dalle onde in inverno. Il risultato è un saggio etnografico sull’”uomo balneare” e sullo status di villeggiante.
Clementi utilizza le bellissime immagini del fondo Cavina per una cronaca delle domeniche allo stadio di metà anni Cinquanta: Uomini la domenica congiunge un attento lavoro sulle musiche alle immagini in bianco e nero, tra le riprese dai distinti delle partite Bologna-Napoli e poi Inter-Bologna (campionato ’55/’56) e quelle degli spostamenti sui mezzi pubblici e della città immersa in atmosfere quasi noir.
Brizzi si inventa una confessione amorosa attorno alla Pietra di Bismantova in Uomo donna pietra: i filmati di quattro cineamatori diversi accomunati dalla location illustrano la faticosa scalata della cima, immaginario scenario dei pensieri della voce narrante, che prendono poi corpo nelle immagini di un matrimonio all’eremo della Pietra.
Memorie private punteggiano i racconti di Wu Ming 2 e Ugo Cornia. In 51 Wu Ming 2 confronta i ricordi della sua prima Festa de L’Unità bolognese con le riprese del cineamatore Marzadori della prima Festa Nazionale, al parco della Montagnola di Bologna nel 1951, inaspettatamente poco ideologica e molto nazionalpopolare. Il territorio emiliano è invece protagonista del segmento di Cornia, che a tempo di jazz racconta le sue Strade familiari pre-autostrada del Sole, illustrate da un tipo di riprese amatoriali piuttosto diffuso, quelle dall’interno dei mezzi di trasporto, in stile camera-car.
Formato ridotto è un esperimento perfettamente riuscito che dimostra come il film di famiglia si presti a declinare in forme nuove il proprio valore testimoniale: dopo le sonorizzazioni live organizzate in passato da Home Movies, ecco un altro esempio di intreccio creativo che speriamo replicabile.