La pubblicità si rivoluziona
The House of Mistery potrebbe sembrare l’ennesimo thriller-horror approdato al cinema. E invece no. The House of Mistery fa parte di un’innovativa campagna promozionale ideata da Vigorsol per promuovere il suo ultimo prodotto: il chewing-gum Vigorsol Mistery.
La rivoluzione digitale ha fatto convergere i media eliminando i netti confini esistenti fra di loro. E il cinema grazie a questo ha intrapreso nuove strade che oggi vengono accomunate sotto la definizione di post-cinema. The House of Mistery sembra rispondere a tutto ciò: almeno quattro media sono individuabili nel progetto, ovvero cinema, videogame, pubblicità e soprattutto il web. Sì, perché quello che è stato spacciato per un film, in realtà è un cortometraggio diretto dagli AB_Normal e ambientato a New Orleans con protagonista la detective Cat che, immersa in un’atmosfera voodoo con tanto di Baron Samedi, deve scovare l’assassino di una serie di delitti. E fin qui nulla di strano se non fosse che il film è interattivo, lo spettatore-utente ha la possibilità di interagirvi attuando delle scelte come se stesse giocando a un videogame. In venti secondi deve fare la sua scelta fra due o tre possibilità cliccando sull’interfaccia per poter mandare avanti la narrazione, ma solo una è la scelta corretta, le altre si rivelano false piste. Tutto funziona come nei videogame, se non si supera il livello allora game over e si ricomincia da capo. E alla fine, fra gli extra è possibile scegliere addirittura un finale alternativo se non si è contenti di quello appena visto!
Non dimentichiamoci che il film funziona pur sempre da “spot pubblicitario”: infatti, gli origami lasciati dall’assassino che fungono da indizi sono realizzati con la carta del chewing-gum Vigorsol Mistery e nel finale il prodotto è mostrato più volte in un’operazione che va oltre il semplice product placement. E anche il montaggio del film, prediligendo inquadrature brevi e piani stretti, ricorda molto lo stile pubblicitario. Tutta l’operazione è stata condotta sul web – anche se non manca la normale pubblicità televisiva – prima pubblicizzando il film, poi mostrandolo in streaming su youtube e, inoltre, facendo partire un concorso legato al prodotto Vigorsol per vincere dei premi.
Insomma, invece di promuovere il nuovo chewing-gum attraverso il tradizionale spot pubblicitario, Vigorsol si inventa una campagna pubblicitaria mescolando i media dell’immagine visiva fra di loro in cui il cinema rappresenta solo un tassello dell’operazione. È inevitabile che The House of Mistery attiri, anche solo per curiosità, un gran numero di spettatori-utenti che potenzialmente diventeranno anche i consumatori del prodotto. Bisogna ammettere che l’operazione di Vigorsol è indubbiamente riuscita e che questa innovativa idea non rimarrà un caso isolato.