Che cosa sta succedendo in Italia? Le logiche distributive sono sempre più imprevedibili. Il caso più sorprendente è avvenuto proprio in questi giorni. Il titolo che abbiamo scelto come film della settimana – Young Adult – è uscito in sole 11 copie su tutto il territorio nazionale, bucando città importanti come Bologna. Molto strano.
Si tratta di una pellicola del nuovo re della commedia americana “seria”; Jason Reitman, con Charlize Theron protagonista, la cui locandina campeggia da mesi ovunque, recensito ottimamente dalla maggior parte dei critici… La Universal ha preferito una “uscita tecnica” – quella che serve giusto a ricevere gli imprimatur legislativi della proiezione in sala – a qualsiasi ipotesi di incasso, che ovviamente risulta irricevibile. Questa strategia non è nuova, ed è stata spesso applicata in Italia a film americani, di cui si pensa evidentemente che andranno meglio su altre piattaforme (ma non quelle di noleggio DVD, visto che i Blockbuster hanno chiuso e i pochi negozi rimasti sembrano mosche bianche) che non in sala. Tuttavia, la contrazione dell’offerta, l’occupazione manu militari di pochi film nei multiplex, il lento tramonto dell’essai cittadino, l’enorme pletora di pellicole che non escono – in molte città questa settimana non si è visto nemmeno L’arrivo di Wang, recensito da tutti i quotidiani – fanno sì che la situazione si avvii ad essere molto preoccupante. Il fatto è che allo spettatore che vuole comportarsi legalmente è negato il diritto di vedere i film di cui si parla sugli organi di comunicazione, Mediacritica compresa. Se i film non escono, se non si possono vedere altrove a causa della window tra uscita in sala e altri sfruttamenti, se non c’è una distribuzione online, che diavolo dovrebbe fare una persona – non dico di un paesino di provincia – ma di Bologna o di Napoli o di Genova per vedere Young Adult? Inutile poi lamentarsi se nell’epoca del tablet e degli smartphones più di qualcuno, esasperato dalla ridicola censura di mercato, ricorre ad altri mezzi per vedere un prodotto che ha tutto il diritto di fruire.