Racconta la tua storia
Chi considera conclusa la parentesi della discriminazione razziale in America, crede di non vedere come accenni più o meno marcati non perdano l’occasione di rifarsi avanti, nonostante l’intelligenza del presente si sforzi di mirare verso la comprensione e la voglia di andare oltre pregiudizi dettati solo da un diverso patrimonio genetico.
Due secoli di conquiste e soprusi hanno portato al raggiungimento dei diritti civili da parte della popolazione di colore negli Stati Uniti, e testimonianze di ristrettezza mentale ce ne sono a bizzeffe. Il film The Help tratta la condizione delle cameriere a servizio delle benestanti famiglie di Jackson, Mississippi, donne che puliscono la casa e crescono i figli delle loro padrone, mentre la sera si occupano della loro di famiglia, abituate a portare rispetto e abbassare lo sguardo. Siamo lontani dalla tristezza insita in La lunga strada verso casa, dove lo sguardo di Whoopi Goldberg bastava per rendere la fatica della sopportazione della condizione di una domestica. Ma nemmeno vicini al provocatorio Indovina chi viene a cena? del 1967, lo stesso anno in cui esplode il caso giudiziario Loving vs Virginia, affrontando con leggerezza proprio il delicato argomento del matrimonio misto. Questa invece è la storia tutta al femminile di tre donne che tramite la reciproca conoscenza vanno al di là dei preconcetti dell’epoca, dando vita ad un sodalizio che non lesina in simpatiche gag comiche, tralasciando la seria cronaca storica per immergersi in una sua lettura più graziosa e positiva. Non mancano di certo calibrati momenti di riflessione profonda, nati da spunti divertenti che nascondono nel sottotesto una rispettiva prigionia di obblighi sociali prestabiliti. Il messaggio finale che traspare è la presa di coscienza di come non tutte le donne bianche sono dei diavoli in gonnella, pronte a combattere per migliorare il mondo. È da apprezzare la pulizia della fattura, insieme all’espressività di una fantastica Octavia Spencer e di una svampita Jessica Chastain, personaggio che poco si lega al resto della vicenda. Forse trattare un argomento così delicato in modo più leggero può conferirgli quel tocco di originalità e frivolezza necessario per non cadere nel sentimentalismo. Ma rimane il dubbio che non sia solo una scusa nemmeno troppo originale per approdare in un terreno neutro, senza sbilanciarsi con opinioni e punti di vista che potrebbero attirare non poche occhiate di disapprovazione.