Il primo di una lunga serie
La sensazione di qualcosa di già visto pervade lo spettatore durante i 124 minuti del nuovo blockbuster firmato Paramount/Marvel. Forse la colpa è dell’invasione, in questo ultimo decennio, di ogni sorta di storia tratta da fumetti americani trasportati sul grande schermo, o forse la colpa è di una sceneggiatura scadente, scontata e poco innovativa.
Quasi sicuramente la responsabilità è di entrambe le problematiche, ma le armi che polverizzano i nemici in stile “mostri anti umani” de La guerra dei mondi e la macchina che con un bottone diventa super veloce tanto da raggiungere un aereo – che non può non farci pensare a Vin Diesel in Fast and Furious – rendono Captain America ancora più scontato di quanto solitamente sia un film di supereroi. L’idea del super uomo, o per meglio dire del super soldato, è un concetto radicato a fondo nell’immaginario collettivo e le volte in cui si è rappresentata questa idea non si contano più. Lo sfondo della seconda guerra mondiale e della lotta tra buoni americani e super cattivi amici dei nazisti si è vista già in molti film del genere, anche se in questo caso la storia lo imponeva. L’idea di Captain America nasce proprio durante la grande guerra come propaganda per un’America democratica che combatte contro gli imperialismi europei, e il titolo del film vuole proprio riaffermare l’originalità storica di questo personaggio. La cosa che però lascia un po’ allibiti è l’idea di un nemico ancora più sadico e pazzo di Hitler in persona, talmente folle da creare una sezione di lotta armata separata dai nazisti, creando un esercito che, continuando il gioco delle somiglianze, ricorda quello di Star Wars, che vuole conquistare il mondo intero partendo dalle coste americane, ovviamente. Un cattivo tale da rendere tutta la filosofia nazista quasi una barzelletta e Hitler un dilettante. Per il resto, il film scorre incessantemente tra scene acrobatiche, palesemente poco reali, e un accenno di storia d’amore romantica in stile anni ’50. Nulla si aggiunge al panorama cinematografico di questa ennesima triste estate.