Premio Sergio Amidei, Gorizia 14-23 luglio 2011
ITALIA 2010
Vuoi guardare?
Ad ascoltare i giovani venditori ambulanti intervistati da Mefehnja Tatcheu si resta disarmati.
Ci colpiscono la loro sincerità, la sicurezza rispetto a ciò che più conta nella vita, la loro forza. Così giovani eppure così disposti al sacrificio.
Molti di loro hanno lasciato il paese natale solo pochi mesi dopo essersi sposati: lontani da casa e dagli affetti questi giovani ragazzi si accontentano di vendere per le strade libri e souvenir per aiutare economicamente le famiglie rimaste in Africa. A guardarla con gli occhi di Mostafa, Mactar, Bassirou, Abdou, Mohamed e “Mario” (i giovani senegalesi intervistati da Giordano Bianchi, Martina Malafatti e dallo stesso Mefehnjia nel documentario Con gli occhi dell’altro- Vuoi comprare?) anche a distanza dei 150 anni trascorsi dalla sua unità, l’Italia non sembra poi un grande paese. Per Mefehnjia è impossibile ricevere una semplice informazione stradale. Dovrà infine pagarla al prezzo di un caffè. Nella docu-fiction creata dagli autori di questo progetto e ispirata a vicende realmente vissute da Mefehnja Tatcheu, Trieste ci sembra davvero un’altra città e noi italiani un altro popolo. Lontani dall’immagine convenzionale che nel corso dei secoli si è consolidata intorno all’idea dell’Italia e degli italiani, le osservazioni di questi giovani ragazzi africani ci legano invece ad un’immagine cupa e destabilizzante, e nel riflesso che il loro sguardo propone ci ritroviamo diffidenti, scostanti, ignoranti. In alcuni momenti, guardando questo lavoro, sembra che su Trieste e sull’Italia abbia preso il sopravvento un lento processo di pietrificazione delle coscienze: gli occhi e il cuore degli italiani – un tempo anch’essi immigrati – non sono riusciti a sottrarsi allo sguardo implacabile della Medusa. Sono diventati di pietra. E allora viene da pensare che dovremmo fare come Perseo, l’unico eroe mitologico in grado di sconfiggere la Gorgone. Per tagliare la testa del mostro, egli volge il suo sguardo sull’ immagine di questo indirettamente riflessa nel suo scudo di bronzo: è solo con il rifiuto della visione diretta degli occhi della Medusa che Perseo riesce ad evitare la morte, non diventando pietra. È lì che sta la sua forza. Allo stesso modo noi dovremmo guardare a quel frammento di verità che Con gli occhi dell’altro- Vuoi comprare?ci racconta perché, come insegna il mito, anche la pesantezza della pietra può essere convertita nel suo contrario. Così come dal sangue della Medusa nascerà Pegaso, il cavallo alato, ugualmente auguriamo al nostro sguardo di liberarsi dall’opacità della diffidenza e dell’ignoranza che ci impedisce di vedere a che punto siamo arrivati. Far pagare il prezzo di un caffè, per una banale informazione stradale.