La chance
Nella solitudine di un monastero francese inizia il racconto di un consulente matrimoniale di grido: Julien Monnier. Partendo dall’apparente riappacificazione dei propri genitori, all’età di dieci anni, inizia la sua scalata al successo professionale e la sua discesa dal punto di vista sentimentale.
La sfortuna, infatti, sembra perseguitare tutte le possibili compagne di Julien che, tra improbabile incidenti, scottature e allergie, alimentano una triste rassegnazione alla solitudine da parte dello psicologo che, dopo avere salvato le sorti di un matrimonio, rimane vittima di un colpo di fulmine per una designer automobilistica: Joanna. L’interesse, ricambiato, è da subito vittima della iella in questione. Di fatto, la sfortuna non sembra colpire solo la parte femminile del rapporto ma anche lo stesso Julien che, consapevole, ne soffre sostituendosi ad una pseudo guardia del corpo dell’amata. Da parte sua, Joanna, rimane incredula della dichiarata sventura che dovrebbe colpirla e cerca di continuare la sua crescita professionale così come sentimentale. Finché si arrende alle convinzioni materne e non solo…
La commedia di Nicolas Cuche, che si differenzia dalla commedia americana per la sola assenza di eccessiva volgarità e di canoni estetici “rifatti”. Nella sua semplicità, più che banalità, sembra voler riportare l’attenzione dello spettatore sulla forza dell’Amore, quello vero: dettato dal rispetto e dal bene sincero che sembrano circondare una figura femminile piuttosto “coccolata”. Tra uno scorcio e l’altro, ripetuti andirivieni rurali, l’interesse del regista sembra rivolgersi alla psicanalisi, non tanto di coppia, come potrebbe sembrare dalla professione del protagonista, ma individuale: dalla casalinga repressa al marito impotente, dai genitori infantili ai figli apprensivi, a chiunque manifesti la propensione a ricordare piuttosto che a dimenticare. Ma, talvolta, persino la solitudine di un monastero non basta a fare dimenticare e l’unica reale risoluzione sembra amare, perché amare non può far male.