Tra Destino, Caso e Volontà
Cosa saremmo noi esseri umani senza il libero arbitrio? Saremmo pedine, burattini nelle mani di un’entità superiore dai molti nomi alla guida delle nostre azioni e delle nostre scelte. Ma siamo poi davvero così sicuri di essere liberi di scegliere, oppure questa non è che un’illusione in un sistema più complesso?
È su questo interrogativo che pone il suo tema centrale I guardiani del destino, film molto liberamente tratto dal racconto Squadra riparazioni di Philip K. Dick, in cui il protagonista David scopre l’esistenza di un’organizzazione il cui compito è di far andare le cose secondo il Piano del Presidente. Le differenze col breve racconto sono molte e i più fervidi dickiani potrebbero ritrovarsi infastiditi da elementi quali fede e romanticismo molto marcati che lo scrittore tratta in modo meno hollywoodiano, e da una fantascienza dimenticata ai margini della storia. Nonostante sia stato privato dei possibili effetti speciali che avrebbero reso giustizia alle visioni di Dick, il film – come già successo in passato con altre pellicole tratte dai racconti o romanzi dell’autore (Blade Runner, Minority Report, A Scanner Darkly, giusto per citarne alcuni – coesiste assieme al racconto senza sminuirsi, ma anzi acquistando un valore aggiunto: la scrittura di Dick riesce a descrivere, con pochi dettagli mirati e precisi come istantanee, un universo infinito di possibilità in cui svolgere vicende sempre diverse ma vicine e fedeli tra loro. Nella rivisitazione del regista George Nolfi, Matt Damon interpreta un candidato senatore che incontra una ballerina dalla promettente carriera. Tra i due è colpo di fulmine, ma essi non potranno concretizzare i loro sentimenti, perché la loro unione non è prevista dal Piano, e anzi non si sarebbero nemmeno dovuti incontrare, se non fosse stato per la disattenzione di un Guardiano. A causa di questo errore David scopre cosa c’è dietro la realtà, ma non potrà rivelare a nessuno quanto ha visto, pena una riconversione totale della sua persona, e soprattutto non potrà mai più rivedere Elise, poiché le loro carriere subirebbero una deviazione tale da comportare conseguenze a livello mondiale. Spinto da quella Forza che nemmeno il Presidente può contrastare, David sfiderà il Destino per salvare la propria identità decisionale come tutti noi vorremmo poter fare.
I guardiani del destino [The Adjustment Bureau, USA 2010] REGIA George Nolfi.
CAST Matt Damon, Emily Blunt, Anthony Mackie, Terence Stamp, Michael Kelly.
SCENEGGIATURA George Nolfi (tratta dal racconto Squadra riparazioni di Philip K. Dick). FOTOGRAFIA John Toll. MUSICHE Thomas Newman.
Fantastico/Azione, durata 106 minuti.