Stanno per sbarcare sul web altre riviste di critica italiana. Noi di Mediacritica pensiamo di avere caratteristiche originali, uno sguardo obliquo e un modus operandi che sta crescendo nelle settimane.
Però siamo ben felici che aumentino i siti a disposizione, sia i portali di grande traffico (alcuni dei quali ormai stabilizzati) sia i luoghi di riflessione più profonda, che sono felicemente in rapida espansione. Ciò non vale solamente per la critica cinematografica: un rapido giro sui link che noi stessi proponiamo – e ne inseriremo sempre più – dimostrerà come il panorama stia ancora una volta cambiando. Vi sono riviste letterarie, blog d’autore, siti di arte e cultura, forum intensissimi, orizzonti di dibattito molto serio. Tutti estremamente suggestivi. Per leggerli tutti, e per leggere tutto, ci vorrebbero giornate di 30 ore. Detto per inciso, anche la politica sta lentamente (in Italia; altrove velocemente) dandosi nuove forme di dibattito pubblico grazie ai new media.
Curiosamente, al web stanno approdando anche molti studiosi e critici umanisti che apparentemente erano quelli più legati alla carta stampata. Luca Sofri, Piergiorgio Odifreddi, Marco Belpoliti, Maurizio Ferraris e molti altri che una volta si sarebbero chiamati “opinion leader” tra gli intellettuali mediatici, oggi sono protagonisti su Internet. La carta stampata tradizionale, a questo punto, si trova di fronte a un problema. Fino a pochissimo tempo fa, poteva asserire di proporre qualità a pagamento contro quantità gratis on line. Oggi non è più vero. E dunque? Per ciò che mi riguarda, penso che presto leggeremo ancora su carta soprattutto i libri, mentre riviste, quotidiani e periodici finiranno tutti su piattaforme digitali. Ma a fare gli indovini si sbaglia spesso…