Nuove frontiere
Nonostante le tante tematiche trattate tra mafia, cospirazioni e alta finanza, Limitless di Neil Burger appare ben poco ambizioso. Una delle poche novità – se di novità si tratta – è l’uso della distorsione del fisheye (obiettivo fotografico grandangolare estremo) virato al rosso, e l’attenzione nell’utilizzo della macchina da presa per cogliere le difficoltà fisiche del protagonista.
Così, improvvisi zoom in avanti effetto tunnel sulle strade trafficate della metropoli si affiancano a zoom più attenti e concentrati sulla visione deformata delle cose. Senza limiti: andare avanti senza rendersi conto dei propri passi, senza faticare, senza scalare le vette raggiunte, diventa un problema in quanto si rischia di sottovalutare il proprio avversario. Questo è il monito di Carl Van Loon, l’uomo d’affari interpretato da Robert De Niro: non avere la presunzione di sentirsi più intelligenti di altri. Ma la NZT-48 (farmaco sperimentale nootropo in grado di sbloccare e amplificare le potenzialità della propria mente) diventa la porta d’accesso per un altro mondo, permette di aprire gli occhi e di non sentirsi più ciechi. Il protagonista ne elenca gli effetti benefici: si ha a disposizione ogni angolo della propria memoria. Anche la semplice copertina di un libro mai letto diventa materiale della propria enciclopedia mentale. Una quantità smisurata di informazioni disposte ordinatamente nella propria mente e alle quali si ha immediato accesso. Si capisce allora che questo farmaco porterebbe inevitabilmente a un’alienazione dal mondo reale, ma il protagonista non si abbandona agli entusiasmi del sentirsi un insuperabile übermensch. Continua la sua razionale ascesa buttandosi nella politica. All’inizio del film è evidente che il problema del protagonista non è una mancanza di creatività quanto l’incapacità di recuperare un po’ di autostima con le proprie forze, e la risposta del regista alla mancanza di questa forza interiore è una pillolina trasparente. È triste dunque vedere come alla fine Eddie Morra (interpretato da Bradley Cooper), uno dei protagonisti della moraleggiante Hollywood, riesca a farcela attraverso l’assunzione giornaliera della sua piccola droga e non attraverso le proprie forze.
Limitless [Id., USA 2011] REGIA Neil Burger.
CAST Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Andrew Howard.
SCENEGGIATURA Leslie Dixon (tratta dal romanzo Territori oscuri di Alan Glynn). FOTOGRAFIA Jo Willems. MUSICHE Paul Leonard-Morgan.
Thriller/Fantascienza, durata 105 minuti.