FilmForum Udine/Gorizia 5-14 aprile 2011
Incontri con il cinema italiano
Come rinnovare il cinema italiano?
Il primo passo è cercare di mettere in luce le componenti che costituiscono l’attuale realtà della produzione cinematografica attraverso le testimonianze di Federico Poillucci (FVG Film Commission), Igor Princic (Transmedia), e Matteo Oleotto (regista esordiente) ospiti ad uno degli incontri con il cinema italiano all’interno del FilmForum 2011. Ad emergere sono le grandi possibilità che le Film Commission permettono nel decentrare le produzioni cinematografiche e televisive, tradizionalmente “romanocentriche”, in altre regioni italiane. Gli enti più importanti sono quelli di Torino, Piemonte e Puglia, ma anche la Film Commission del Friuli Venezia Giulia è una realtà rilevante e conosciuta. Purtroppo bisogna ricordare che le Film Commission in Italia sono ancora in crescita poiché il nostro paese è stato uno degli ultimi in Europa e dotarsi si queste strutture organizzative. Queste permettono non solo finanziamenti regionali ma anche contatti con professionisti del settore residenti sul territorio, creando così un vero e proprio marketing cinematografico regionale. Il Friuli Venezia Giulia, che offre mare e montagna a distanza di pochissimi chilometri, è potenzialmente un piccolo universo cinematografico sfruttato oggi in minima parte a causa dell’ingente produzione di fiction televisiva, che non permette grande visibilità alle location naturali. La città più sfruttata è Trieste che offre scorci di una grande realtà urbana a costi contenuti (girare a Trieste costa un quinto di quanto servirebbe per girare a Roma), e continuerà per questo ad ospitare le riprese di fiction che assicurano, per budget mediamente più bassi, un gran successo di pubblico.
Un’altra grande risorsa della regione è la sua realtà di confine, e quindi la possibilità di varie collaborazioni transfrontaliere. Igor Prinic (rappresentante della Transmedia) ha dunque ricordato le iniziali difficoltà della società, nata nel 1990, di catturare l’interesse e di trovare fondi in regione; ed invece la disponibilità riscontrata nel trovare finanziamenti europei e nell’intraprendere co-produzioni con Slovenia ed Austria.
Per concludere Matteo Oleotto (diplomato all’Accademia d’arte drammatica Nico Pepe e poi, come regista, al Centro Sperimentale) ha presentato una piccola anteprima di quella che sarà la sua opera prima. Si tratta di un cortometraggio di otto minuti che vuole mostrare ai possibili finanziatori “lo spirito del film” che sarà realizzato interamente in Friuli Venezia Giulia con la Transmedia grazie ai finanziamenti dalla FVG Film Commission.