La stanchezza del consumo in sala prosegue, il caldo benedetto dai cittadini italiani viene maledetto dagli esercenti e il prodotto continua a scarseggiare.
Mentre questa settimana, noi di Mediacritica – oltre a recensire le prime visioni – stiamo seguendo il festival FilmForum, si scaldano i motori di Cannes, che apre la stagione primaverile-estiva delle manifestazioni dedicate al cinema. Tra maggio e settembre, sia i grandi appuntamenti (Cannes, Locarno, Venezia, Toronto), sia i piccoli festival più vivaci e di ricerca (Future Film Festival, Bellaria Film Fest, Biografilm, Pesaro Film Fest, Cinema Ritrovato, Amidei Gorizia, Bobbio Film Fest, etc.) si scateneranno. E daranno un qualche impulso a una stagione cinematografica in ribasso.
Si sarà notato quante anticipazioni provengano da Cannes. Non era mai accaduto che un festival, sia pure molto atteso, godesse di tanta attenzione in Italia prima ancora dell’annuncio dei partecipanti. Toto-Moretti e toto-Sorrentino aiutano parecchio.
In generale, la forma-festival – che pare a molti logora e risaputa – mi sembra ancora poco sostituibile in termini di condivisione ed entusiasmo nei confronti del cinema internazionale. In questi giorni, del resto, il Tribeca Film Fest mostrerà una parte del programma a una nicchia di spettatori web on line. Mi chiedo che cosa aspettino anche gli altri festival e mi chiedo che cosa si aspetti ad allargare la platea on line, col pagamento di una tassa di iscrizione e di accredito.