FilmForum Udine/Gorizia 5-14 aprile 2011
Riappropriarsi del paesaggio
Lorenzo Romito, artista e punto di riferimento del laboratorio d’arte urbana Stalker organizzato da Osservatorio Nomade, ha raccontato ai partecipanti al workshop del FilmForum “Cinema and Contemporary Visual Arts” questa avventura iniziata più di dieci anni fa e che ormai, seguendo il passaparola, ha fatto il giro del mondo.
“Primavera Romana” è un azione organizzata nella primavera del 2010 che ha coinvolto un gruppo di persone variegatissimo portandoli ad esplorare tutte quelle zone di Roma sconosciute e a volte dimenticate. Una lunga serie di passeggiate che sono servite soprattutto a consapevolizzare gli abitanti di Roma sul loro territorio e in particolare sul continuo processo di trasformazione di questo. L’esplorazione effettuata tra monumenti abbandonati, campi nomadi e residenze di privilegiati continua ancora, sono state infatti create delle mappe online dove ognuno è in grado di contribuire con aneddoti storici o sociali, personali e naturalistici, con l’intento di dare un nuovo volto (quello vero) alla Roma di oggi. Nei principi di Stalker ritroviamo la necessità di cambiare il nostro sguardo, quello disabituato ormai a vedere oltre le convenzioni. Oltrepassare i confini significa eliminare anche le zone di vuoto che ci separano, chiamate “territori attuali”. Uno degli obiettivi raggiunti e più improbabili, ha rivelato Romito, è stato vedere così tante persone completamente diverse sia per età, che per nazionalità o estrazione sociale, unite assieme. Nel lungo percorso, Osservatorio Nomade è riuscito a diffondere i suoi principi anche oltreoceano, a Miami e addirituttura in Cina. Nel 2000 inoltre l’azione “Transborderline” ha toccato con un semplice gesto, quello di una spirale, anche il confine tra Italia e Slovenia, approdando poi alla Biennale di Architettura di Venezia.
Tra i recenti progetti hanno avuto un esito curioso (e anche fruttuoso) la mappatura di alcuni olivi o alberi d’arance sul territorio di Roma, tanto che gli abitanti si sono impegnati in una vera e propria raccolta collettiva. Grazie ai proventi della vendita delle marmellate d’arance si è potuta finanziare la costruzione di un centro per gli immigrati di Rosarno. Prossima tappa di Stalker è la Sicilia, dove i Siciliani in marcia si riapproprieranno del proprio paesaggio.