Il passato è una terra straniera
Libera dal ruolo che le ha dato notorietà e che ha rischiato di “ingabbiarne” la carriera (la hacker Lisbeth Salander della pluripremiata Trilogia Millennium) Noomi Rapace per l’esordio alla regia dell’attrice Pernilla August diventa Leena, una esemplare madre di famiglia.
Una famiglia luminosa, moglie-marito-figli che giocano amabilmente nel lettone la mattina di Santa Lucia. E invece no. Invece il trauma che farà implodere il suo mondo è dietro l’angolo, racchiuso in una telefonata che riporta a galla abusi e atroci sofferenze: i genitori alcolizzati e violenti, il fratellino abbandonato a se stesso e lei, una bimba senza via di scampo dall’infanzia sbagliata e coatta. Ci si può rifare una vita e seppellire tutto, certo. Ma il passato (oltre che essere “terra straniera”, angusto luogo dell’anima che ci illudiamo di conoscere e in cui proprio per questo ci si continua a smarrire) si può forse dimenticare, ma non perdonare. Beyond – vincitore della Settimana della Critica a Venezia 2010 – è uno spaccato di vita pungente e doloroso, mai retorico né ricattatorio, alla cui resa naturalistica contribuisce la “autentica” performance della Rapace, che recita al fianco del suo compagno Ola. Un racconto asciutto e livido sull’impossibile distacco da ciò che siamo stati, sugli imprinting familiari e sulla necessità di chiudere a forza i propri fantasmi nel cassetto, come estrema e umana forma di autodifesa. Nonostante la potenza dell’intreccio, le interpretazioni da brivido e il premio conquistato alla Mostra del Cinema, Svinalangorna – questo il titolo originale della pellicola, dal nome delle case popolari dove si svolge buona parte dell’azione – è un’opera destinata all’oblio e ad un passaggio da “bella e invisibile” sugli schermi italiani. Colpa della scorretta e pre-confezionata distribuzione nostrana, che se da un lato stampa in sole 20 copie il lavoro della August (ma onore alla Sacher di Nanni Moretti, altrimenti il film non si sarebbe proprio visto!) dall’altra lancia Amici miei – Come tutto ebbe inizio – l’uscita monster della settimana – in 520 sale. Come a dire che se cerchiamo Beyond, Tournèe di Amalric o Sorelle Mai di Bellocchio non possiamo di fatto trovarli, perché il cinema sotto casa, d’essai o multiplex che sia, è costretto (non è un eufemismo) a programmare De Sica e la sua allegra brigata. Che non fa ridere, ma è l’unica “libera scelta” che ci possiamo permettere. E allora? Allora buona (non) visione.
Beyond [Svinalangorna, Svezia 2010] REGIA Pernilla August.
CAST Noomi Rapace, Ola Rapace, Tehilla Blad, Ville Virtanen, Rasmus Troedsson.
SCENEGGIATURA Pernilla August, Lolita Ray. FOTOGRAFIA Erik Molberg Hansen. MUSICHE Magnus Jarlbo, Sebastian Oberg.
Drammatico, durata 99 minuti.