Padre Nostro, prega per noi spettatori
Prendete quattro amici strampalati e metteteli da parte. Prendete un paesino sperduto tra le scogliere irlandesi e mettetelo da parte. Prendete una commedia all’inglese e andate a vedere un altro film.
Non che Holy Water non si possa guardare, qualche sogghigno lo strappa nei suoi lenti 89 minuti, però non certo al costo di 8 euro a biglietto.
La trama sembrava promettere facili risate trattando di sesso e affini, invece il film galleggia tra la commediola volgare e la parodia di se stesso, come fa, lungo le acque del fiumiciattolo locale, la ricetrasmittente del furgone di Viagra rubato da quattro amici, stanchi della monotonia del loro villaggio e intenzionati a fare soldi rivendendo le pillole blu. Interviene la S.W.A.T.: tre fumettistici Agenti Smith troppo convinti di impersonare il vero Agente Smith. Povero Hugo. Il Viagra viene nascosto nel pozzo del paese, protetto da una grottesca Madonnina dalle mani sproporzionate e dal viso alla Munch, e l’acqua ne viene contaminata, diventando “miracolosa”. Seguono scontate e parodistiche scene di nudo e di sesso, tanto irrilevanti quanto ridicole, per poi volgere all’agognato happy-ending.
Viene naturale chiedersi, oltre al senso delle ricette tipiche irlandesi in mezzo ai titoli di coda, il perché sia mancato il coraggio per delineare il genere a cui far appartenere il film, scegliendo dei personaggi uno più caricatura dell’altro (c’è pure un timido sosia di Scamarcio) che però non vengono approfonditi e rimangono delle macchiette appena accennate; di conseguenza la recitazione risulta troppo “oltre le righe” per esser una commedia umoristica “seria”, come ad esempio era L’erba di Grace, ma troppo poco per essere una parodia del genere, per citarne uno su tutti Hot Shots!. Il reparto fotografico non è da meno: certe inquadrature rimangono fine a se stesse, valide solo per fare minutaggio, mentre sarebbe stato il caso di accentuare i ritmi comici in modo da renderli effettivamente comici.
Holy Water: non serviva un miracolo per sfruttarne il potenziale, mentre è bastata un po’ di disattenzione per mandare tutto/i al diavolo, letteralmente, nella sala accanto con Il Rito.