When am I?
Il 24 maggio 2010 alle 6 del mattino (il 23, alle 21 negli Stati Uniti), è andata in onda l’ultima puntata di Lost (2004-2010), serie che ha cambiato, per più motivi, la storia della televisione, segnando definitivamente, come hanno già avuto modo di affermare critici, analisti e operatori del settore, la fine della nuova Golden Age della serialità televisiva contemporanea (molti individuano l’inizio della fine della straordinaria fase creativa nello sciopero degli sceneggiatori del 2007).
In Lost i personaggi e con loro gli spettatori non fanno che chiedersi: “When am I?” e rispondere a questa domanda sembra sempre più difficile anno dopo anno. Se le prime due stagioni indugiavano sull’introspezione psicologica dei naufraghi attraverso l’uso dei flashback, negli anni successivi sono stati introdotti prima i flashforward e poi flashsideways. Gli stessi protagonisti vivono una vita nell’isola e un’altra fuori dall’isola. Lo spazio e il tempo si duplicano, corrono paralleli o s’intersecano o non s’incontrano mai. Il “When am I” è stato usato come tema portante della struttura narrativa da un numero assai elevato di serie televisive, film, libri, fumetti appartenenti al genere fantascientifico. Impulsivamente, il primo pensiero di ambito cinematografico va alla trilogia di Ritorno al futuro (Robert Zemeckis, 1985, 1989, 1990), ma se circoscriviamo il discorso alla fiction televisiva dell’ultimo decennio, è doveroso citare almeno due esempi: Heroes (2006-2010), dove il controllo dello spazio-tempo è uno dei super poteri di Hiro Nakamura e l’ultimo prodotto della Abc, FlashForward (2009-2010), che lancia lo slogan “What did you see” e indaga sull’ evento che per poco più di due minuti fa balzare in avanti l’intero pianeta Terra. Nonostante il grande lancio e le buone premesse iniziali, il 19 maggio 2010 la Abc ha annunciato la chiusura della serie dopo la prima stagione (anche Heroes, dopo un successo iniziale planetario, ha avuto un calo costante fino al definitivo annuncio della sua cancellazione con la quarta stagione, avvenuto il 12 maggio del 2010). La coincidenza di date sarà casuale, ma pare che durante il mese di maggio 2010 si siano spenti i riflettori su buona parte delle “serie simbolo” della nuova Golden Age (ha lasciato i fan in lacrime il 24 maggio anche Jack Bauer, protagonista di 24, format che ha fatto dell’uso estremo della linearità del tempo il suo segno distintivo). Una crisi creativa profonda o l’inizio di una nuova Era?
Lost [id., USA 2004-2010] IDEATORE J.J. Abrams, Jeffrey Lieber, Damon Lindelof.
CAST Naveen Andrews, Emilie DeRavin, Matthew Fox, Terry O’Quinn, Jorge Garcia, Evangeline Lilly, Daniel Dae Kim, Josh Holloway, Junji Kim.
Serial Drama, durata 40 – 48 minuti (episodio) , stagioni 1-6.