La chiave mancante
Nel mondo artistico, in particolare in quello cinematografico, si dice che dopo una prima prova di successo si abbiano molte probabilità di fallire o deludere nella successiva. Una cineasta che sicuramente ha confermato la regola è Katie Aselton, la quale è tornata dietro la macchina da presa dopo il discreto The Freebie.
L’attrice e produttrice del Maine riappare nel circuito cinematografico nel 2013 con Black Rock, un thriller tutto americano incentrato su una storia tutta americana. Sarah (la talentuosa Kate Bosworth di L’uomo che sussurrava ai cavalli, Wonderland e Superman Returns) decide di intraprendere un viaggio avventuroso in un’isola deserta con le migliori amiche, Abby (Katie Aselton, appunto) e Lou (la Lake Bell di molte commedie romantiche a stelle e strisce). Dietro all’obiettivo di ritrovare tramite un’infelice mappa la classica scatola dei ricordi sepolta da giovani, si nasconde il tentativo di Sarah di far riavvicinare le due donne, allontanate a causa di errori adolescenziali. Il loro “idilliaco” approdo sulla terra isolata si interrompe bruscamente dopo solo poche ore (allo spettatore sembra qualche minuto), a causa dell’incontro con tre ragazzi – uno è una vecchia conoscenza – che altro non sono che ex soldati espulsi con disonore. Certo non è arduo immaginarne il seguito. Coincidenza vuole che giusto poche settimane fa avevamo recensito un inedito australiano dalla sinossi similare (e dal medesimo mediocre risultato), Wish You Were Here. In entrambi i casi vi è un gruppo di amici relativamente disperso in un’isola: un viaggio che porterà ai protagonisti differenti “incidenti di percorso” e dal quale torneranno tutti meno uno. Ma nel cinema, soprattutto nella sconfinata offerta audiovisiva odierna, per vincere – o perlomeno per restare a galla – basta un solo elemento: diversificazione. Non necessariamente nella trama, o nel linguaggio, o nella fotografia, o scenografia. Basta che vi sia una di queste caratteristiche inusuale rispetto al resto dei prodotti e la pellicola ha molte chance di successo. È esattamente quello che manca in Black Rock (come è mancato nel titolo australiano): un dettaglio inconsueto, a maggior ragione all’interno di una sinossi vista e stravista. Ok la vacanza in un’isola sperduta, un rapporto femminile conflittuale, l’incontro/scontro con dei personaggi di rottura. Ma il lato accattivante di un film non può e non deve arrestarsi qui. Insomma, un tentativo e soprattutto un budget cinematografico davvero sprecati.
Black Rock [Id., USA 2013] REGIA Katie Aselton.
CAST Katie Aselton, Kate Bosworth, Lake Bell, Will Bouvier, Jay Paulson, Anslem Richardson.
SCENEGGIATURA Katie Aselton, Mark Duplass. FOTOGRAFIA Hillary Spera. MUSICHE Ben Lovett.
Thriller, durata 83 minuti.