adidas nmd city sock adidas nmd city sock adidas nmd city sock gum pack release date info adidas NMD R1 Trail adidas nmd city sock gum soles adidas nmd city sock gum pack adidas nmd city sock nmd city sock primeknit core blacklush blue adidas nmd city sock black gum where to buy adidas nmd city sock winter wool adidas nmd city sock primeknit s79150 core black adidas nmd city sock core black adidas nmd primeknit city sock black adidas nmd city sock core black lush blue release date adidas NMD R1 PK adidas nmd chukka receives og colorway NMD City Sock PK adidas nmd chukka 2 adidas NMD R1 Triple Black comparing og adidas nmd r1 nmd chukka

In questo numero

La guerre est déclarée

venerdì 2 Dicembre, 2011 | di Edoardo Peretti
La guerre est déclarée
Festival
0
Voto autore:

Torino Film Festival, 25 novembre-3 dicembre 2011

Forza di vivere
In piena notte la radio da notizia che le truppe NATO hanno iniziato a bombardare Baghdad; ad ascoltare ci sono due giovani, Romeo e Juliet, abbracciati tra loro, e sdraiati sul letto in preda all’insonnia. Dopo un attimo di silenzio, lei sottolinea che “la guerra è dichiarata”.

La guerra in questione non è però quella contro Saddam e le sue armi di distruzione di massa: la lunga battaglia che il film racconta è contro la grave malattia che ha colpito il loro figlio Adam di due anni. Non solo: Romeo e Juliett combattono, oltre che per la vita del loro piccolo, per difendere il loro amore, la gioia di vivere, l’ottimismo, la fiducia, la speranza; insomma, per salvare loro stessi dall’enorme tempesta che rischia di travolgerli.Valérie Donzelli, regista, sceneggiatrice e interprete principale, ha raccontato un pezzo della sua vita: anche lei è stata colpita dalla tragedia, conclusa con il lieto fine, di un figlio gravemente malato (inoltre, Jérémie Elkaim, cosceneggiatore e interprete di Romeo, è anche il marito di Donzelli). La guerre est déclarée è quindi innanzitutto una testimonianza: l’autobiografia è rielaborata dall’uso di un tono favolistico, evidente fin dalla scelta di Romeo e Juliet come nomi dei protagonisti, e sostenuto da scelte come la voce narrante che ricorda un po’ quella del mondo di Amelie. Questo sembra portare la narrazione in un’atmosfera ariosa, soave, con la tragicità di ciò che viene raccontato filtrata da un’atmosfera quasi fiabesca. Ne esce così un film che è innanzitutto una carica di ottimismo, di vitalità irresistibile, di speranza contagiosa. Romeo e Juliet mostrano una forza d’animo enorme, così come il loro legame che, ogni volta che viene messo alla prova, appare sempre più invincibile. Quando lui si chiede perché proprio il loro figlio doveva essere colpito dalla malattia, lei risponde: “perché così la possiamo battere!”. È quindi un invito a farsi forza, a non soccombere sotto il peso del dramma, a battagliare senza sosta, senza che il film cada nella trappola dell’ottimismo ingenuo e fastidioso.

La consapevolezza narrativa e stilistica è evidente, e permette di gestire al meglio l’atmosfera e il tono scelti. A momenti di calma, maggiormente intimisti e psicologici, si alternano momenti di furore, sostenuti da un montaggio veloce e da una colonna sonora, fondamentale, che va da Vivaldi e Bach fino al cantautorato francese, a Morricone e all’hard rock, e che unisce la tradizione della Novelle Vague (soprattutto Truffaut) con una poetica da videoclip. Questi sono alcuni momenti chiave: dalla scatenata e disperata corsa della madre in attesa della diagnosi nei corridoi dell’ospedale, al momento in cui vengono avvisati i parenti più stretti. Ma sono anche i momenti in cui l’amore tra i due si rinnova e si ripresenta più forte: così vediamo corse in motorino, fughe al mare, giochi sulla neve, o serate al luna park. Particolarmente significativa è la scena in cui i due, poco dopo avere saputo la notizia, e al momento lontani, cantano la stessa canzone d’amore, e grazie ad una sovraimpressione sembrano guardarsi dritti negli occhi.

Nel suo radicale essere un inno alla vita, La guerre est déclarée si presenta come una delle visioni più preziose di questo festival torinese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

adidas yeezy boost 350 turtle dove transcends sneakers adidas yeezy 350 boost turtle dove restock re release adidas yeezy 350 boost black release date yeezy 350 boost low yeezy boost 350 pirate black yeezy boost 350 low adidas yeezy boost 350 v2 black white yeezy boost 350 moonrock adidas yeezy 350 boost moonrock release date moonrock yeezy 350 boost legit real fake on foot look adidas yeezy boost 350 oxford tan adidas yeezy boost 350 v2 zebra another look adidas yeezy boost 350 oxford tan even more images yeezy 350 moonrock release date adidas yeezy 350 boost black adidas yeezy 350 boost low heres where you can cop the black adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost low adidas yeezy 350 boost 10 reasons why the adidas yeezy 350 boost will sell out instantly